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Biostimolazione del derma
Miglioramento del turgore cutaneo


Durata procedura:
15 - 30 minuti


Ripresa attività:
immediata


Interventi eseguiti

Come funziona?

Viene utilizzato un agente caustico (acido) che causa un’esfoliazione chimica della pelle. In relazione alla profondità del peeling si può avere una stimolazione dei fibroblasti e quindi produzione di collagene, schiarimento delle macchie superficiali, trattamento di esiti d’acne.

Il peeling può essere:

  1. Superficiale – rimuove soltanto lo strato più superficiale della pelle, l’epidermide
  2.  Medio – rimuove le cellule fino allo strato medio del derma
  3.  Profondo – molto aggressivo perché arriva fino all’ultimo strato dermico. Oggi si preferisce il trattamento laser piuttosto che questo tipo di peeling.

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Gli acidi

Gli agenti caustici più utilizzati sono:

Acido retinoico – composto derivato dalla vitamina A. I suoi effetti biologici sono: stimolo alla crescita, differenziazione e coesione cellulare e immunomodulazione .

Alfa-idrossiacidi – gli α-idrossiacidi più conosciuti sono l’acido glicolico e l’acido mandelico. Quest’ultimo ha un’azione modulatrice sulla produzione di melanina essendo indicato per i pazienti con fototipo più alto (di carnagione scura).

Acido salicilico – possiede un’importante azione cheratolitica (esfoliante). Indicato nel trattamento delle ipercheratosi, come la dermatite seborroica, psoriasi e acne.

ATA (acido tricloroacetico) – ad alte concentrazioni può essere anche usato nel trattamento delle cheratosi seborreiche e solari.

Acido piruvico 40-60%

Soluzione di Jessner (acido lattico resorcinolo, acido salicilico; anagrammi 14)

Il meccanismo d’azione di ciascun agente chimico:

Acido glicolico e altri alfa Idrossiacidi (mandelico, citrico, malico, tartarico) Riduzione coesione cheratinociti Soprabasali/epidermolisi 20-70% Peeling molto superficiale/superficiale
Acido piruvico Riduzione coesione cheratinociti Soprabasali/epidermolisi 40-60% peeling superficiale/medio
Acido salicilico Cheratolitico Peeling molto superficiale/superficiale
Resorcinolo Rottura ponti disolfuro intercorneocitari 20-50% Peeling superficiale/medio
Acido tricloroacetico (TCA) Necrosi Coagulativa proteine 20-35% peeling superficiale/medio

Prima del peeling

Nelle due settimane che precedono la seduta viene prescritto un trattamento domiciliare esfoliante leggero per preparare la pelle al peeling, ciò serve per facilitare e prevedere la penetrazione dell’acido durante la seduta (riduzione dello strato corneo) e per aumentare l’attività dei fibroblasti (e quindi la sintesi di collagene) e la vascolarizzazione del derma. Tale preparazione permette un periodo di guarigione più breve. Le sostanze più utilizzate nel pre-trattamento sono l’acido retinoico e l’acido glicolico per la loro importante azione cheratolitica.

Durante la settimana prima della seduta è importante evitare i raggi solari o qualsiasi altra procedura che possa alterare l’integrità dello strato corneo (epilazione, colore ai capelli, scrub, …)

La procedura

Si possono realizzare sedute singole oppure cicli da 8 sedute. La profondità del peeling va scelta in base alle esigenze di ogni paziente (trattamento personalizzato). Un leggero rossore e desquamazione cutanea possono verificarsi nella settimana successiva al trattamento, ciò può essere attenuato con il maquillage correttivo.

Contro-indicazioni

  •  Gravidanza in corso
  • Allergia documentata all’acido
  • Terapia ormonale
  •  Herpes in fase attiva
  •  Dermatite atopica
  •  Uso di Isotretinoina
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